CASA REINA STABILINI
L’edificio risale ai primi decenni del ‘700 e fu dimora di Francesco Reina, avvocato, commerciante di seta, editore e biografo di Giuseppe Parini e amico dei pittori e poeti che qui furono ospiti (Giuseppe Parini, Andrea Appiani, Ugo Foscolo e Vincenzo Monti). Dal 1825 la casa passò alla famiglia Stabilini. La facciata risale al 1735, mentre dopo il 1760 l’edificio fu ristrutturato e venne ricostruito il portale dalle morbide linee barocche, che introduce ad una piccola corte con un porticato. Nei primi dell’800 fu aggiunta l’ala che si affaccia sul lago, dalle forme neoclassiche. Sulla parete del Sopportico Parini, aperto al piano terra per il passaggio pedonale, vi è la riproduzione di un dipinto di Massimo Campigli, “La spiaggia” (1937), che ha come soggetto la fotografia, a cui si dedicano diversi professionisti ed amatori.
CURIOSITÀ
Era tipico dei secoli scorsi che i proprietari costruissero e abbellissero la loro residenza subito vicino alla loro fabbrica; ne sono altri esempi villa Gavazzi e Palazzo Bovara a Valmadrera.
I Reina sono un’antica famiglia malgratese. Si ricorda in particolare Francesco Reina (1766-1825), avvocato e letterato, che si schierò per la Repubblica Cisalpina di Napoleone e curò la prima edizione completa delle opera del Parini. Si dice cha la sua biblioteca contasse cinquantamila volumi.
FONTI
- Tiziana Rota “Malgrate da vivere, da conoscere da vedere”.
- G. Scotti – Malgrate capitale della cultura, in “Archivi di Lecco”.